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La scelta dell’alimentatore per Pc, detto anche PSU, ovvero Power Supply Unit, è molto importante quando cerchi di capire come ottimizzare il consumo di energia, come sfruttare al massimo le potenzialità del tuo computer e come garantire ai suoi componenti una lunga durata. Facciamo riferimento a una questione che spesso viene a torto sottovalutata, l’alimentatore è infatti fondamentale per tutta una serie di aspetti, in assenza dei quali un computer non potrebbe mai rendere al massimo e garantirti un funzionamento eccellente. Oggi vedremo dunque come scegliere un alimentatore per computer.
Prima di scegliere un alimentatore per computer, devi innanzitutto comprendere la funzione che questo dispositivo svolge. L’alimentatore è un componente importantissimo, trasforma infatti la corrente alternata della presa elettrica in corrente continua, in modo da alimentare tutti gli altri componenti del computer.
Esistono diversi fattori che dovrai considerare per scegliere quale alimentatore a commutazione installare all’interno del tuo Pc come, per esempio, il voltaggio, l’efficienza energetica, lo scarto relativo alla perdita di efficienza, la presenza del PFC, il consumo energetico in fase di riposo, i watt erogati, i livelli di sicurezza, le temperature sviluppate e il cablaggio. Analizziamo nel dettaglio elimenti da valutare.
Efficienza e Voltaggio dell’Alimentatore
Prima di procedere, è importante che tu sappia che qualsiasi computer ha bisogno di tre tensioni diverse per funzionare correttamente, quella da 3,3 volt, da 5 volt e da 12 volt. Un alimentatore a commutazione professionale possiede tre uscite, ognuna delle quali predisposta per gestire uno dei tre voltaggi. Nel caso degli alimentatori classici, e dunque meno costosi, il voltaggio e le tre tensioni vengono gestite da una singola uscita, non si tratta, comunque, di un grosso limite. Quello che è importante, è che le tensioni siano costanti, in modo da evitare possibili danni ai componenti.
Adesso che abbiamo chiarito il discorso relativo al voltaggio e alle tensioni, è il caso di passare alla questione dell’efficienza energetica. L’efficienza energetica è il rapporto tra la quantità di energia che entra tramite la presa di corrente e la quantità di energia che viene utilizzata dai componenti presenti all’interno del computer. Il consiglio è di scegliere un dispositivo che abbia uno scarto minimo tra il valore di energia in ingresso e quello di energia consumata dal Pc, in questo modo, eviterai di perdere un quantitativo di energia elevato, che dovresti pagare comunque pagare in bolletta. Ovviamente non troverai mai un alimentatore a commutazione in grado di assicurarti uno scarto dello 0%. Da questo punto di vista, comunque, non sarai costretto a navigare a vista, gli alimentatori con l’etichetta 80 Plus equivalgono all’80% di efficienza energetica, e rappresentano dunque l’opzione migliore per risparmiare sui consumi dell’energia elettrica. Nel caso dell’80 Plus Titanium, poi, l’efficienza tocca punte del 90%.
PFC e Wattaggio dell’Alimentatore
Per quanto riguarda il discorso relativo allo spreco e al consumo energetico, esistono altri due fattori che devi imparare a conoscere per scegliere l’alimentatore perfetto per il tuo computer, il PFC ed il consumo a riposo. Il PFC è un componente dell’alimentatore che interviene sulla dispersione dell’energia elettrica quando essa si muove dal cavo all’alimentatore, in questo caso, potendo contare su un PFC attivo ridurrai questa dispersione fino al 99%, risparmiando dunque altri soldi.
Inoltre, è bene che tu sappia che un computer consuma energia anche quando è in fase di riposo, un Pc spento, infatti, continua a mantenere attive alcune sue componenti, come la trasmissione dati da LAN. L’unico modo per azzerare il consumo in fase dormiente è staccare la spina dell’alimentatore, a meno che tu non abbia scelto di acquistare un dispositivo etichettato con la dicitura ErP EuP, che abbatte drasticamente i consumi del pc spento.
Infine, passiamo al wattaggio, cioè quanti watt vengono erogati da un alimentatore a commutazione. Il dato è spesso riportato sulla confezione del dispositivo, ma non sempre corrisponde a verità, alle volte, infatti, il suddetto valore appare minore. Il motivo è dovuto al fatto che il totale va suddiviso per ognuno dei tre voltaggi che abbiamo visto in precedenza, dunque questo dato non si riferisce al wattaggio unico, ma al totale delle tre tensioni.
Sicurezza
L’aspetto relativo alla sicurezza dei componenti è importante durante la scelta di un alimentatore per Pc, il motivo è dovuto al fatto che questo dispositivo dovrà sempre essere in grado di gestire eventuali sbalzi di tensione, al fine di garantirti il massimo grado di protezione dei componenti che appartengono al tuo computer. Vediamo quali sono i sistemi di protezione che un alimentatore dovrebbe sempre possedere.
Innanzitutto l’OVP e l’UVP, ovvero i due sistemi di sicurezza relativi alla gestione della sovra tensione e della bassa tensione. Inoltre, anche la presenza dell’SCP appare fondamentale, in questo caso, infatti, parliamo del protocollo di sicurezza per gestire eventuali corto circuiti. Infine, altri sistemi indispensabili sono l’OLP, protezione dal sovraccarico, l’OTP, protezione dal surriscaldamento, e il NLO, No Load.
Quando si parla di sicurezza dei componenti hardware di un computer, poi, non è possibile soprassedere sulla temperatura sviluppata dall’alimentatore, più un dispositivo è in grado di tollerare un maggiore quantitativo di temperatura, più sarà in grado di lavorare in modo ottimale senza per questo causare surriscaldamenti al Pc. Da questo punto di vista, una buona soluzione può essere considerata l’alimentatore in grado di reggere 30 gradi, il motivo è dovuto al fatto che questo livello di temperatura ti consente di metterti al riparo dalla maggior parte dei rischi legati allo sbalzo di tensione. Se poi hai un budget più ampio, il meglio è rappresentato dagli alimentatori a commutazione in grado di lavorare fino a 50 gradi.
Tipologia Alimentatori
Adesso che abbiamo visto quali sono i componenti fondamentali da considerare quando scegli un alimentatore per il computer, è il momento di passare in rassegna le diverse tipologie di dispositivi che potrai reperire sul mercato. Da questo punto di vista, è importante che tu sappia che potrai trovare due tipi di alimentatori, l’alimentatore modulare e l’alimentatore non modulare.
L’alimentatore non modulare, ovvero la scelta più economica, possiede già tutti i suoi cavi di alimentazione all’interno, il che significa che porta un maggiore ingombro, dato che essi non possono essere rimossi. Al contrario, un alimentatore modulare è una sorta di scatola dotata di singoli connettori e porte, una soluzione che ti consente di collegare solo i cavi che ti servono realmente, rimuovendo invece quelli superflui.
I vantaggi degli alimentatori modulari sono diversi, per iniziare, ti consentono di poterti orientare meglio con i fili all’interno del tuo case, scegliendo di volta in volta quali collegare e creando dunque meno confusione. Inoltre, questi dispositivi sono anche importanti per l’aerazione del tuo computer, dato che liberano lo spazio all’interno del case. Infine, un alimentatore modulare produce anche una minore dispersione di energia, dato che ti consente di eliminare i cavi che non stai utilizzando.
Il nostro consiglio è dunque di scegliere un alimentatore modulare per il tuo Pc, perché così facendo risparmierai sia sul consumo di energia che sulla velocità e sul raffreddamento del tuo computer. La spesa aggiuntiva non è nemmeno così eccessiva, dato che un dispositivo modulare ti costerà circa 40 euro in più rispetto ad un alimentatore non modulare.
Prima di chiudere questa sezione, però, è il caso di approfondire la questione relativa ai cavi di alimentazione di un alimentatore, un aspetto noto come cablaggio. Quando scegli un alimentatore standard, dunque non modulare, in base alla spesa potrai acquistare un dispositivo con cavi più o meno lunghi, quelli più economici hanno i cavi corti, per risparmiare sulla spesa dei materiali, il che si traduce in una certa scomodità ed ingombro all’interno del case. Più decidi di investire, più potrai portarti a casa un alimentatore con una lunghezza dei cavi tale da permetterti di dare maggiore respiro al case e alla ventola di aerazione.
Conclusioni
Se hai intenzione di andare al risparmio, sappi che la scelta di un alimentatore per computer economico potrebbe distruggere per sempre il tuo computer, rappresentando dunque un costo decisamente superiore all’acquisto di un alimentatore professionale. Un alimentatore non dotato dei necessari sistemi di protezione, e non ottimizzato per un corretto wattaggio o per la gestione ottimizzata della temperatura, può letteralmente fondere le componenti del tuo computer, costringendoti ad assemblarlo da zero e a spendere un mucchio di quattrini. Inoltre, nel caso in cui dovessi avere gravi problemi portati dall’alimentatore, rischieresti anche di perdere tutti i dati contenuti sulla memoria del tuo computer: un rischio enorme da correre, soprattutto se lo utilizzi per lavorare.