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In questa guida spieghiamo come scegliere un mouse per Pc e proponiamo una recensione dei migliori modelli disponibili sul mercato.
Il mouse è un dispositivo di puntamento utilizzato per interagire con i programmi installati all’interno del nostro computer. Ne esistono di diverse tipologie, dai classici con cavo e pallina, sino ai più tecnologici cordless con puntamento laser.
Storia
Le origini del mouse sono senz’altro molto più recenti rispetto a quelle del personal computer. Questo perchè, come già ribadito in precedenza, il lavoro al pc si basava essenzialmente su una serie di comandi, ben specifici, che nulla avevano a che vedere con l’ambiente multimediale offerto dai moderni sistemi. I primi mouse ad essere introdotti sul mercato furono i trackball. Erano di dimensioni abbondanti, quasi quanto l’intera mano dell’utente, e si caratterizzavano per il fatto che il movimento del cursore veniva prodotto da una pallina che si trovava alla sinistra del mouse stesso e che l’utente doveva muovere con il pollice. Successivamente, cominciarono a essere prodotti i primi mouse moderni, dalle dimensioni sicuramente ridotte rispetto al trackball, che si adattavano anche meglio al palmo della mano dell’utilizzatore.
Questi mouse, pur essendo simili in forma e dimensione agli attuali puntatori, avevano un tipo di spinotto ormai in disuso: lo spinotto Com, simile a quello Vga presente nei monitor. Con l’uscita dei nuovi collegamenti ps2, il mouse resta sostanzialmente invariato nelle forme e nella dimensioni. Il collegamento ps2 diventa allora il nuovo standard per collegare il mouse al pc. Qualche anno più tardi, due nuove tecnologie si stagliano all’orizzonte. Il progresso in ambito tecnologico non risparmia neanche il simpatico “topolino”, che cambia il suo modo di funzionare grazie alla tecnologia del sensore ottico e del collegamento wireless. E’ proprio a partire da questo momento che possiamo sicuramente affermare che il mouse è diventato, oggi, un oggetto di stile e di tendenza.
Il consumatore odierno, soprattutto il più giovane, sceglie il mouse non soltanto per la sua funzonalità, ma anche per la sua bellezza estetica ; oppure perchè una determinata colorazione o fantasia rispecchia il suo modo di essere; o ancora perchè si intona a meraviglia con l’arredamento della propria camera. Insomma, il mouse odierno deve essere pratico, funzionale, ma soprattutto stiloso.
Utilità
Immaginate per un attimo di sedervi di fronte al vostro pc, di non avere questo simpatico accessorio e di dovere compiere una banalissima operazione, come, ad esempio, aprire una cartella sul desktop di Windows. Se non siete molto pratici dei comandi che vi permettono di utilizzare il pc usando la tastiera, anche la più semplice delle operazioni, come ad esempio aprire il browser o spostare dei files da una cartella ad un’altra, può diventare un’impresa titanica. Per questo esiste il mouse. Diciamo solo che esso rappresenta l’aiuto indispensabile per qualsiasi utente che voglia utilizzare serenamente, e in maniera semplice ed intuitiva, il proprio pc. Infatti, fino a quando il computer funzionava con sistema operativo dos, l’utilizzo del mouse era, per così dire, marginale, in quanto questo sistema funzionava solo con una serie di comandi che l’utente doveva ben conoscere e che venivano digitati tramite la tastiera.
Quando, diversi anni fa, cambiò il modo di intendere un sistema operativo e si volle offrire all’utente un sistema in grado di dialogare materialmente con esso, mettendo a sua disposizione un ambiente di lavoro totalmente diverso dal dos, il mouse diventò un elemento di fondamentale importanza. Con questo accessorio l’utente medio svolge mediamente l’80% del suo lavoro al pc, se si escludono, ovviamente, i programmatori, per i quali diventa invece fondamentale l’utilizzo della tastiera. Risulta, inoltre, di grande importanza anche per i videogiocatori. Tutti noi, almeno una volta nella vita, abbiamo installato qualche videogioco dove era necessario l’utilizzo del mouse. In particolar modo, negli sparatutto il mouse è di fondamentale importanza perchè ci consente di mirare con una certa precisione il nemico.
Tipologie
Quello a cui abbiamo assistito negli ultimi anni è stato un tentativo progressivo di migliorare, sotto tutti i punti vista, anche il mouse, considerato, assieme alla tastiera, come l’ultima ruota del carro quando si acquista un pc o quando è necessaria la sua sostituzione. Chi ha, durante tutto questo tempo, lavorato per migliorare qualitativamente questo dispositivo di puntamento, lo ha fatto con la consapevolezza che lavorare con un buon mouse significa lavorare bene e meglio. In commercio esistono diversi tipi di mouse che possiamo fondamentalmente raggruppare in quattro categorie
-Con pallina: è il mouse classico, ovvero, quello che fino a qualche anno fa rappresentava lo standard in commercio. E’ ancora commercializzato, sebbene sia stato da qualche tempo rimpiazzato da qualche modello più evoluto.
-Ottico: ha una meccanica interna che integra un sensore ottico. Molto preciso e affidabile, è stato il degno successore del classico mouse ed è attualmente quello più diffuso; i modelli più recenti utilizzano un laser per una maggiore risoluzione di movimento.
-Wireless: ovvero senza fili, è costruito con una meccanica identica a quella del mouse ottico, ma, a differenza di quest’ultimo e di quello a “pallina”, non ha fili. Un trasmettitore che si collega al pc fornisce delle onde radio che ne permettono il funzionamento.
-Mini: Sono leggermente più piccoli e si usano generalmente per notebook. Sono molto pratici e funzionali e si collegano al computer portatile tramite presa usb; questo perchè i portatili non sono provvisti di collegamento ps2 per cui l’unica soluzione possibile è l’usb. Dal punto di vista estetico, c’è solo l’imbarazzo della scelta: ci sono mouse davvero molto carini e colorati, a volte con disegni impressi davvero divertenti. Insomma, a voi la scelta.
Come Scegliere il Mouse
Spesso però queste operazioni possono risultare davvero ostiche per l’utente, non tanto per le difficoltà di esecuzione delle varie operazioni, che un utente abbastanza pratico dovrebbe saper fare senza problemi, quanto per il fatto che il mouse che si utilizza in quel momento potrebbe non essere un buon mouse. Un mouse di scarsa manifattura è, prima di ogni cosa, un mouse impreciso, nel senso che la meccanica non lavora come dovrebbe, creando non pochi grattacapi a chi lo utilizza. Un mouse, per essere valido, dovrebbe rispecchiare poche ma fondamentali caratteristiche
-Meccanica interna: sebbene i mouse sembrino tutti uguali, è importante sapere che quelli più economici montano una meccanica interna più soggetta a logorarsi prima e meno precisa di quella montata sui mouse più costosi;
-Impugnatura: è di fondamentale importanza. Con un mouse che ha l’impugnatura scomoda lavorerete male e la mano sarà più soggetta a stancarsi prima;
-Scroll: è quella piccola rotellina che trovate al centro fra i due tasti del mouse e che è molto utile quando bisogna far scorrere il testo di una pagina. Importantissimo quando si lavora in ambiente Office e Internet;
-Spinotto: i mouse che si trovano attualmente in commercio hanno il classico attacco ps2 (per intenderci, è lo stesso attacco che ha anche la vostra tastiera), oppure usb. E’importante scegliere il mouse anche in funzione dell’attacco. Su un pc con poche porte usb, non è consigliabile scegliere un mouse con attacco usb. Meglio optare per uno che abbia lo spinotto ps2 oppure, se proprio non lo trovate, potete acquistare un mouse con attacco usb e montare su di esso un adattatore ps2, di facile reperibilità nei negozi specializzati.
Dal punto di vista estetico, scegliete pure il mouse che più vi piace. Attenti, però, che la scelta non sia solo basata sull’impatto visivo. Tenete sempre a mente che il mouse vi servirà, prima di tutto, per lavorare con il vostro pc. Scegliere un mouse di vecchia generazione, con meccanica interna e pallina, non ha quasi più senso. Con qualche euro in più potete benissimo acquistare un mouse a sensore ottico, sicuramente più preciso e meno capriccioso di quello tradizionale.
Risulta essere risaputo, infatti, da chi utilizza quest’ultimo tipo di puntatore, che la polvere che la pallina raccoglie, e deposita sulla meccanica interna, è davvero fastidiosa; anche perchè, un sottilissimo strato di solo 1 mm è capace di invalidare il suo funzionamento. Dovreste perciò, periodicamente, procedere alla pulizia delle parti interne perchè esso si mantenga sempre efficiente. Il discorso è valido anche per il mouse ottico; ma qui la pulizia consiste solo nel passare un pezzettino di coton fioc sul sensore per mantenerlo sempre pulito. Discorso a parte se volete, invece, un mouse wireless. Sicuramente non avreste l’ingombro del filo tradizionale, ma, visto anche il prezzo e la necessità di dovere sostituire o ricaricare periodicamente le batterie del ricevitore, si tratterebbe di un acquisto non molto sensato.
Il mio consiglio è, quindi, quello di orientarsi verso un mouse ottico. Per quel che riguarda la marca, non si segnalano note particolari. I mouse più costosi sono in genere quelli prodotti da Microsoft, ma potete benissimo orientarvi verso altre marche, magari meno conosciute, e fare comunque un ottimo acquisto.
Mouse per Pc più Venduti
Per concludere proponiamo una lista dei mouse per Pc più venduti online in questo periodo con il relativo prezzo.
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