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In questa guida spieghiamo come scegliere una stampante a getto d’inchiostro e proponiamo una recensione dei migliori modelli disponibili sul mercato.
Le stampanti a getto d’inchiostro operano utilizzando gocce di varie dimensioni di liquido o materiale fuso (inchiostro), su fogli di qualsiasi dimensione. Sono la tipologia più comune per via del loro basso costo, dell’alta qualità di stampa, della possibilità di stampare in colori vividi e della semplicità d’uso. Leggi la guida per conoscerne caratteristiche, tipologie, tecnologie, vantaggi e come scegliere la stampante inkjet più adatta alle tue esigenze di stampa.
Come Scegliere una Stampante a Getto d’Inchiostro
on una stampante a getto d’inchiostro potete realizzare una grande varietà di documenti e stampare le vostre foto. Prima di comprarne una nuova, stabilite come la userete. Stamperete soprattutto fogli di calcolo e report o avete in mente di stampare molte foto? Volete un modello che possa viaggiare con voi? Una che faccia anche scansioni e fotocopie?
-Stampanti fotografiche
Usano inchiostro CMYK oltre a ciano chiaro e magenta chiaro per riprodurre immagini con maggiori dettagli e creare stampe a più alta qualità.
Se volete stampare le foto senza doverle salvare prima sul computer, sceglietene una con schermo di anteprima LCD, PictBridge per trasferire le immagini direttamente dalla fotocamera digitale tramite collegamento USB e slot media card compatibili con le memory card che usate con la vostra fotocamera.
-Stampanti portatili a4
Chi viaggia spesso per motivi di lavoro potrebbe preferire una stampante a getto d’inchiostro portatile.
Generalmente pesano meno di 2 Kg e stampano su carta 8,5″ x 11″.
-Stampanti multifunzione
Dette anche all in one, permettono di stampare, fare scansioni e fotocopie premendo un solo pulsante.
Alcune permettono di mandare fax e altre permettono anche di stampare foto.
Le multifunzione possono essere molto comode, specialmente se lavorate a casa, ma combinare così tante funzioni in una sola macchina può ridurre la qualità.
Assicuratevi che la stampante sia compatibile con il sistema operativo del vostro computer, soprattutto se utilizzate Linux o Mac. Ecco una serie di parametri da considerare con attenzione
-Risoluzione
Maggiore è la risoluzione di stampa, migliore sarà la qualità dell’immagine. La risoluzione si misura in dots per inch (dpi). Cercate modelli con una risoluzione di almeno 600×600 dpi per stampare testo e almeno 1200×600 dpi per immagini e foto. La bassa risoluzione si nota soprattutto su carta premium.
-Velocità di stampa
Quella indicata dal produttore vi darà un’idea su quante pagine al minuto potrete stampare. La velocità di stampa dipende da una varietà di fattori, se state facendo stampe di bassa qualità e in bianco e nero, la periferica lavorerà più velocemente che non se state facendo delle stampe di alta qualità e a colori.
-Slot per memory card
Consentono di togliere la memory card dalla vostra fotocamera e inserirla direttamente nella vostra stampante. Solitamente gli slot presenti sono per CompactFlash, xD, Picture Card, Secure Digital, Sony Memory Stick o MultiMedia card. Quindi, assicuratevi che la periferica alla quale siete interessati possa leggere le vostre memory card.
-Connessioni
In genere si collegano al computer tramite connessione USB o FireWire (IEEE 1394). Alcuni modelli più datati Supportano anche la connessione in parallelo.
-Carta e altri supporti
Possono stampare su fogli di dimensioni varie, dai fogli 8,5” x 11” alle buste per le lettere. La vostra stampante dovrebbe poter stampare anche su cartoncino o carta pergamena, ideale se volete creare voi stessi degli inviti per una festa. Altri supporti includono etichette, carta fotografica lucida e persino CD e DVD con superfici stampabili. Alcuni modelli hanno un vassoio dedicato alla carta fotografica. Non importa cosa stampiate: i risultati migliori li otterrete utilizzando carta di alta qualità.
Anche la tecnologia di stampa può cambiare
-Sistema termico
La maggioranza delle stampanti a getto d’inchiostro usano cartucce costituite da una serie di piccole camere, riscaldate elettricamente. Per produrre un’immagine, la stampante fa scorrere un impulso di corrente attraverso gli elementi riscaldanti causando un’esplosione di vapore nella camera per formare una bolla, che spinge una goccia d’inchiostro sul foglio (da qui il nome Bubblejet).
La tensione di superficie dell’inchiostro, come la condensazione e quindi la contrazione della bolla di vapore, producono una ulteriore carica dell’inchiostro nella camera, attraverso uno stretto canale attaccato al serbatoio dell’inchiostro. Generalmente si usa un inchiostro acquoso (inchiostri basati sull’acqua usando pigmenti o tinte) e la testina di stampa è solitamente più economica rispetto ad altre tecnologie a getto d’inchiostro. Il principio fu scoperto dall’ingegnere della Canon Ichiro Endo nell’Agosto 1977.
Ricordiamo che le stampanti con meccanismo termico non hanno nessun rapporto con le stampanti termiche, che producono immagini scaldando carta termica, come i vecchi fax, registratori di cassa, ATM e stampanti di biglietti per la lotteria. Alcune stampanti Epson usano l’inchiostro speciale, Durabrite Ultra, che è un tipo di inchiostro termico.
-Sistema piezoelettrico
La maggioranza dei modelli commerciali e industriali usa un materiale piezoelettrico in una camera piena di inchiostro dietro ciascun ugello, invece di un elemento riscaldante. Quando viene applicato un impulso elettrico, il materiale piezoelettrico cambia forma o dimensione, il che genera una pressione che spinge una goccia d’inchiostro fuori dall’ugello.
Essenzialmente è lo stessa cosa che succede con il meccanismo termico, ma la pressione viene generata sfruttando un principio fisico diverso. Le testine piezoelettriche (anche chiamate Piezo) permettono di usare una varietà più ampia di inchiostri, rispetto a quelle con meccanismo termico o continuo, ma le testine di stampa sono più costose.
Le tecnologia piezo usa testine stazionarie, robuste e ideate per una produzione ad alti volumi, alte velocità di stampa e costi bassi. C’è un processo di richiesta della goccia, con il software che direziona la testina per applicare un numero compreso tra zero e otto gocce d’inchiostro per punto, solo dove richiesto.
Per quanto riguarda le testine, ci sono due grandi tipologie di testine a getto d’inchiostro, cioè fisse e usa e getta. Ogni tipologia ha punti di forza e debolezze, vediamone alcune
-Fisse
La filosofia delle testine fisse fornisce una testina di stampa integrata (spesso chiamata Gaither Head) creata per durare per tutta la vita della stampante. Poiché la testina non deve essere sostituita ogni volta che l’inchiostro termina, i costi possono essere ridotti e la testina può essere più precisa di una usa e getta economica, che tipicamente non richiede di essere calibrata.
Se la testina viene danneggiata, in genere è necessario sostituire l’intera stampante. Queste testine sono disponibili nei prodotti per i consumatori e tipicamente sono più accurate nel posizionamento dei punti, rispetto a quelle termiche.
Altri tipi di testine fisse si trovano su stampanti industriali e grandi plotter che usano testine piezo. Poiché lo sviluppo di queste testine richiede un grande investimento nella ricerca e nello sviluppo, solo alcune compagnie le offrono: Kodak Versamark, Trident, Xaar, Spectra (Dimatix), Hitachi / Ricoh, HP Scitex, Brother, Konica Minolta, Seiko Epson, e ToshibaTec (con licenza della Xaar).
-Usa e getta
In questo caso si usa una testina che viene fornita insieme alla cartuccia d’inchiostro. Ogni volta che una cartuccia termina, si sostituiscono la cartuccia e la testina. Questo aumenta il costo dei prodotti da consumo e rende più difficile produrre una testina ad alta precisione ad un prezzo ragionevole, ma vuol dire anche che una testina danneggiata non è un grande problema: basta comprare una nuova cartuccia. La Hewlett-Packard tradizionalmente favorisce le testine usa e getta, come fece la Canon con i suoi primi modelli.
-Esiste una via di mezzo
Una cartuccia usa e getta collegata a una testina usa e getta che però non viene sostituita tanto spesso (ad esempio una volta ogni 10 cartucce sostituite). La maggior parte delle stampanti a getto d’inchiostro ad alto volume di stampa Hewlett-Packard usa questo sistema, mentre le testine usa e getta vengono usate sui modelli a basso volume di stampa. La Canon usa (nella maggior parte dei modelli) testine che possono durare per tutta la vita della stampante, ma possono essere sostituite dall’utilizzatore se si intasano.
Confrontate con i vecchi modelli ad aghi, le stampanti a getto d’inchiostro offrono diversi vantaggi. Sono più silenziose, possono fare stampe più nitide, con dettagli più definiti, attraverso testine a migliore risoluzione, sino ad ottenere una qualità fotografica. In confronto con tecnologie più costose come cera termica, sublimazione, e laser, i modelli a getto d’inchiostro hanno il vantaggio di non impiegare tempo per riscaldarsi e costi più bassi per pagina (eccetto alle stampanti laser).
Per alcune stampanti a getto d’inchiostro, sono disponibili set di inchiostro prodotto da altri fornitori, ciò permette di avere un costo per stampa sensibilmente inferiore.
L’inchiostro spesso è molto caro, alcune cartucce “intelligenti” contengono un microchip che comunica il livello d’inchiostro stimato alla stampante; questo potrebbe far sì che la stampante mostri un messaggio di errore, o informi l’utente che la cartuccia dell’inchiostro è vuota, anche se non è vero. In alcuni casi, questi messaggi possono essere ignorati, ma alcuni modelli si rifiuteranno di stampare usando una cartuccia che dichiara di essere vuota.
La durata delle stampe prodotte usando inchiostri acquosi è limitata; alla fine si schiariranno e l’equilibrio dei colori potrà cambiare. D’altra parte, le stampe prodotte con inchiostri basati su solventi possono durare molti anni prima di schiarirsi, anche sotto la luce diretta del sole, e i cosiddetti “inchiostri da archivio” prodotti per essere usati in macchine basate su inchiostri ad acqua, hanno una durata maggiore.
Visto che l’inchiostro usato nella maggior parte delle stampanti per consumatori è solubile in acqua, bisogna evitare che sui documenti stampati cadano anche piccole quantità d’acqua, che possono causare macchie e imbrattature. Similmente, gli evidenziatori con inchiostro basato sull’acqua possono macchiare i documenti stampati.
Gli ugelli sono molto piccoli e possono facilmente intasarsi con l’inchiostro asciutto. L’inchiostro consumato per pulirli – durante una procedura di pulizia, o in molti casi eseguita automaticamente dalla stampante come procedura di routine – può rappresentare una parte significativa dell’inchiostro totale consumato.
Stampanti a Getto d’Inchiostro più Vendute Online
Per concludere proponiamo una lista delle stampanti a getto d’inchiostro più vendute online in questo periodo con il relativo prezzo.
Cliccando sui prodotti presenti nella lista è possibile leggere le opinioni dei clienti.