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In questa guida spieghiamo come scegliere un subwoofer e proponiamo una recensione dei migliori modelli disponibili sul mercato.
Il subwoofer è un particolare tipo di altoparlante atto alla riproduzione della gamma di frequenza più bassa, dai 20 ai 150 hertz. Generalmente in un sistema di riproduzione del suono si utilizza un solo subwoofer, questo perché le frequenze molto basse hanno un’onda decisamente lunga e, non risultando realmente direzionali, evitando effetti diafonici. Questi altoparlanti nascono insieme alla diffusione degli impianti ad alta fedeltà (Hi-fi) si pensi che oggi il canale “1” dei formati di tipo 5.1 (come il Dolby Digital) è esclusivamente riservato a questo altoparlante.
Caratteristiche Tecniche
L’altoparlante è a forma conica, con un diametro che generalmente misura 10 – 12 pollici (25 – 30 cm circa) anche se può variare dai 4 pollici fino ai 34. Il diametro del cono è piuttosto grande perché delle frequenze così basse come quelle riprodotte dal subwoofer comportano un grande spostamento di aria. I subwoofer professionali sono solitamente costituiti da coni del diametro di 18 pollici che vengono inseriti in casse di compensato formate da 13 strati.
Oggi comunque si preferisce ottenere una maggiore ampiezza del movimento piuttosto che una grande dimensione e si è arrivati così ad un’escursione totale pari a 12 mm circa. Il subwoofer è in genere alimentato per mezzo di un amplificatore , di potenza adeguata , a cui è dedicata la frequenza tagliata con un circuito di crossover; in questo modo le frequenze più alte non potranno essere inviate all’altoparlante.
Al subwoofer vengono generalmente inviati, su uno specifico canale del mixer, i segnali di strumenti prevalentemente a bassa frequenza come bassi e batterie. In caso la potenza non sia superiore ai 200 – 300 watt RMS (Root Mean Square) nei diffusori stereofonici di miglior qualità vengono utilizzati i woofer che riescono a riprodurre frequenze comprese tra 25 hertz e -3 decibel molto più fedelmente rispetto a quanto non facciano i subwoofer.
Generalmente nelle discoteche vengono impiegati particolari tipi di subwoofer in grado di riprodurre frequenze anche inferiori ai 20 hertz e operanti con potenze dai 2000 watt RMS in su. Un particolarissimo tipo di subwoofer è il ServoDrive ContraBass: il cono di cui è costituito l’altoparlante viene spostato per mezzo di una cinghia a sua volta trascinata da un motorino. Nel caso in cui questo sia provvisto anche di una tromba si parla di allora di BassTech; il suo utilizzo è largamente diffuso nei parchi a tema.
Recentemente nel settore degli impianti audio sono stati introdotti dei subwoofer dalla particolare forma “non tonda”. Ne esistono per esempio a forma quadrata, triangolare, pentagonale o esagonale. Si ritiene che la forma quadrata permetta di aumentare l’area del cono in rapporto al volume occupato. In questo modo può essere spostata una quantità di aria maggiore facendo così aumentare la pressione sonora. Subwoofer quadrati come il Solo X, chiamato in precedenza Solo – Baric, vengono prodotti dalla Stillwater Design (o Kicker).
In un subwoofer triangolare, invece, l’area del cono è minore e perciò verrebbe impiegato non tanto per ragione acustiche quanto per essere utilizzato in posizioni diverse. Altoparlanti di questo tipo vengono prodotti falla Bazooka. Per quanto riguarda la forma pentagonale, la Sony ritiene che questa riduca le onde stazionarie che si trovano sulla superficie del cono ma allo stesso tempo ne diminuisce la flessione rendendolo così più robusto. La stessa Sony sostiene anche che i subwoofer quadrati provochino eccessiva tensione negli spigoli, anche se la questione è ancora del tutto aperta.
Subwoofer Professionali
In ambito professionale i subwoofer vengono generalmente utilizzati per concerti live, nelle sale cinematografiche e in quelle di registrazione ma anche in ambienti particolari, come per esempio ristoranti e nightclub, per rinforzare il suono. Poiché la qualità richiesta è decisamente alta, considerando che, per esempio in un concerto, il suono deve raggiungere migliaia di persone in spazi molto vasti, gli altoparlanti professionali devono essere capaci di fornire un ottimo livello sonoro.
Generalmente in campo musicale non è richiesta la riproduzione di frequenze particolarmente basse, cosa che avviene invece per il cinema, anche se di recente la situazione sta subendo un cambiamento visto che l’ odierna musica pop enfatizza proprio questi suoni. A causa delle distanze considerevoli che arrivano anche fino a cento metri, le difficoltà in questo settore stanno crescendo.
Cinema
Per il cinema dotato di audio THX viene utilizzato il JBL 4645, un altoparlante con un diametro da 18 pollici che fornisce un eccellente livello sonoro. Gli altoparlanti delle sale cinematografiche, posti sul retro dello schermo perforato, sono costituiti da coni da 15 pollici e capaci di riprodurre frequenze molto basse ad una forte pressione. Nel 1974, all’uscita del film Terremoto i subwoofer vennero usati in un modo per nulla convenzionale: attraverso un sistema chiamato Sensurround venne ricreato l’effetto di un vero e proprio terremoto. Il Sensurround era formato da un semplice insieme di subwoofer di grandi dimensioni progettati per la riproduzione di infrasuoni, che potevano perciò soltanto essere percepiti ma non uditi. Questi impianti vengono utilizzati anche nei parchi a tema.
Concerti di musica elettronica
Poiché in un concerto di musica elettronica si contano migliaia di spettatori, vengono utilizzate una ventina di casse o più con due coni da 18 pollici ciascuna e disposte su entrambi i lati del palco o anche orizzontalmente in fila ai piedi dello stesso.
Troviamo i subwoofer anche nell’array dei diffusori che vengono utilizzati nei concerti. Questi si trovano più in alto rispetto ai primi, che vengono generalmente posti sotto al palco o davanti ad esso su entrambi i lati della scena. In questo modo si possono evitare disturbi come l’effetto Larsen.
Subwoofer per la Casa
Risulta essere necessario specificare che la presenza di un subwoofer, il cui compito è semplicemente riprodurre le frequenze più basse, non implica una migliore qualità di riproduzione dei bassi rispetto ad un normale altoparlante di medie o grandi dimensioni. Un woofer convenzionale infatti riproduce in genere frequenze fino a 200-300 Hz e un woofer medio in coppia con un tweeter in una cassa a due vie arriva a riprodurre anche frequenze superiori ai 3000 Hz.
Un impianto multicanale non professionale prevede in genere l’utilizzo di piccoli altoparlanti principali detti satelliti ( due per il suono stereo e almeno cinque per il surround). Il subwoofer dovrebbe essere “nascosto” così da migliorare la qualità del suono delle frequenze basse e utilizzare un amplificatore dedicato. Il subwoofer può essere assemblato insieme ai satelliti in un unico prodotto oppure acquistato separatamente o ancora inserito in basso nella cassa che contiene gli altri altoparlanti.
Con l’introduzione dei sistemi lifestyle, hanno iniziato a diffondersi sistemi audio con satelliti e subwoofer separati. In genere questi sistemi non sono qualitativamente migliori, soprattutto nel caso siano molto economici, ma si stratta solo di una trovata pubblicitaria. Molti dei subwoofer per sistemi multimediali dovrebbe essere in realtà chiamata woofer: essi non hanno la potenza adatta a riprodurre frequenze molto basse. I piccoli sistemi satellite in genere riproducono suoni da 90 Hz in su, conferendo un effetto di locazione al subwoofer.
Subwoofer Auto
In un automobile i subwoofer sono in genere nascosti e installati nel bagagliaio, visto lo spazio decisamente limitato nelle portiere e i problemi di acustica che si riscontrano nell’abitacolo. Alcune cultori del “car audio” puntano a riprodurre soprattutto un’altissima pressione sonora all’interno dell’abitacolo. In competizioni internazionali si è arrivati ad utilizzare 64 subwoofer con annessi amplificatori da 100.000 watt, capaci di riprodurre 175 decibel. È ovvio che questi livelli sonori siano piuttosto dannosi per l’orecchio umano. Grazie a questa SPL war ( Sound Pressure Level) è stata dedicata ai subwoofer più attenzione, anche se competizioni simili sulla qualità del suono non hanno avuto la stessa fortuna.
Essendo percepiti piuttosto che sentiti, i bassi profondi, vengono trasmessi anche per mezzo di trasduttori tattili. Questi dispositivi, nascosti in un oggetto interno, come per esempio un sedile, collegati a normali amplificatori trasmettono vibrazioni al corpo, che però vengono percepite da alcuni come sconnesse rispetto alla restante sensazione sonora.
Questo sistema di trasduttori tattili è più costoso rispetto al classico subwoofer nascosto dietro al sedile e capace di riprodurre la medesima condizione, e perciò il suo utilizzo è limitato al non disturbare i passeggeri. Gli altoparlanti possono anche essere poggiati su una superficie piatta, ma il suono risulta di pessima qualità. Ne esistono poi alcuni modelli “subacquei”: vengono posti sotto acqua per creare suoni.
Subwoofer più Venduti Online
Per concludere proponiamo una lista dei subwoofer più venduti online in questo periodo con il relativo prezzo.
Cliccando sui prodotti presenti nella lista è possibile leggere le opinioni dei clienti.